Presente il suo ideatore Andrea Angiolino, venerdì scorso c'è stato il battesimo del fuoco di Sails of Glory al Miles. Liberamente ispirato ai suoi predecessori, Wings of War e Wings of Glory, stavolta gli scontri si spostano sul mare, al tempo dei grandi vascelli di linea di epoca napoleonica
Proprio la caratteristica delle dottrina militare navale dell'epoca -ossia il fatto che le navi si disponessero in linea e cominciassero ad aprire il fuoco tutte insieme, detto in modo molto sintetico- ha fatto storcere il naso a qualcuno circa l'accuratezza della simulazione
In effetti quello che è accaduto sul mare del Miles è che ciascun giocatore ha manovrato la propria nava inizialmente di concerto con gli altri e poi, date le circostanze, ha fatto a proprio modo
Ma in fondo è un gioco, molto ben fatto e soprattutto molto coinvolgente, con delle bellissime miniature di navi a vela
Nessun commento:
Posta un commento